Acquisto immobili ristrutturati
Il bonus acquisti per gli immobili ristrutturati è regolato dall’articolo 16-bis, comma 3, del Dpr 917/1986,
il Testo unico delle imposte sui redditi. Per beneficiare di questa agevolazione fiscale:
- L’acquisto dell’immobile ristrutturato deve avvenire entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori di
ristrutturazione. - L’immobile acquistato deve essere parte di un edificio soggetto a lavori di restauro, risanamento
conservativo o ristrutturazione, effettuati da imprese o cooperative edilizie sull’intera struttura. - La detrazione base è del 36%, calcolata su una somma forfettaria pari al 25% del valore di vendita o
assegnazione dell’immobile, fino a un massimo di 48.000 euro. Questa detrazione è ripartita in dieci rate
annuali uguali.
Fino al 31 dicembre 2024, la detrazione è aumentata al 50% per un massimo di 96.000 euro,
mantenendo la ripartizione in dieci rate annuali.
Al termine del periodo transitorio, cioè dal 1° gennaio 2025, la detrazione tornerà al 36% su un massimo
di 48.000 euro, a meno che la normativa non venga estesa nuovamente. Il beneficio fiscale può essere
utilizzato anche se il rogito viene stipulato prima della fine dei lavori sull’intero edificio, ma diventa
effettivo solo dall’anno fiscale in cui i lavori sono completati.
Per fruire della detrazione, non solo il proprietario, ma anche il nudo proprietario e chi detiene un diritto
reale di godimento sull’immobile possono beneficiarne.
Per quanto riguarda i metodi di pagamento, non c’è l’obbligo di realizzare pagamenti tramite bonifico
bancario parlante. Tuttavia, per usufruire del beneficio fiscale, è necessario che alla data di presentazione
della dichiarazione dei redditi, siano stati registrati il contratto preliminare o il rogito.
Dal 17 febbraio 2023, non è più possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, a meno
che, prima di questa data, l’impresa venditrice abbia presentato la richiesta di titolo abilitativo per
l’esecuzione dei lavori edilizi.
Infine, la detrazione per l’acquisto di un immobile ristrutturato può essere utilizzata anche se l’ente
venditore ha beneficiato di ecobonus e sismabonus per interventi di miglioramento energetico e sicurezza
antisismica.