Bonus Ristrutturazioni 2024: La Nuova Era delle Detrazioni

Il governo ha deciso di prorogare l’Ecobonus, il popolare incentivo fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, fino al 2033, tuttavia, ci saranno delle modifiche progressive alle aliquote di detrazione, che andranno a diminuire nel corso degli anni.

In particolare, nel 2025 la detrazione sarà ancora abbastanza alta, pari al 50% per gli interventi sulla prima casa e al 36% per le seconde case, questo significa che per ogni 100 euro di spesa, il contribuente potrà detrarre 50 euro in dichiarazione dei redditi se l’immobile è la sua abitazione principale, oppure 36 euro se si tratta di una casa di proprietà ma non adibita a residenza.

Nei due anni successivi, dal 2026 al 2027, le aliquote scenderanno ulteriormente, arrivando al 36% per la prima casa e al 30% per le seconde case. Infine, dal 2028 fino al 2033, la detrazione sarà fissa al 30% a prescindere dalla tipologia di immobile.

Parallelamente a questo decremento delle percentuali di detrazione, cambierà anche il limite massimo di spesa su cui calcolare il beneficio fiscale, (attualmente questo tetto è fissato a 96.000 euro, ma dal 2028 in poi scenderà a 48.000 euro).

Oltre a questa revisione delle aliquote e dei limiti di spesa, restano confermate tutte le altre regole per accedere all’Ecobonus, come l’obbligo di pagare i lavori con bonifico bancario e di effettuare le comunicazioni preliminari agli enti competenti.

Una novità particolarmente significativa riguarda l’estensione del bonus anche all’acquisto di box auto pertinenziali e di immobili già ristrutturati. Per quanto riguarda questi ultimi, l’agevolazione si applica esclusivamente alle pertinenze formalmente collegate all’abitazione principale, con l’obbligo di documentazione dettagliata dei costi di realizzazione da parte dell’impresa costruttrice. Nel caso degli immobili ristrutturati, il beneficio è riconosciuto per edifici oggetto di interventi di recupero integrale da parte di imprese edili, a condizione che l’acquisto avvenga entro 18 mesi dal termine dei lavori. La base di calcolo per la detrazione è fissata al 25% del prezzo di vendita dell’unità immobiliare. In entrambi i casi, si applicano le stesse percentuali di detrazione previste per l’abitazione principale e le seconde case, seguendo il calendario di riduzione progressiva sopra illustrato.

L’Ecobonus rimane uno strumento valido per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, ma con progressive riduzioni di aliquote e limiti di spesa a partire dal 2025. Consigliamo di valutare attentamente la tempistica di realizzazione dei lavori per sfruttare al meglio il beneficio fiscale, considerando anche le nuove opportunità offerte per l’acquisto di box auto pertinenziali e immobili ristrutturati.

 

Fonte:Il Sole 24Ore del 14/11/2024, articolo di Marco Zandonà.



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