Semplificazioni edilizie: nuovi moduli per applicare il Decreto Salva Casa
La Conferenza unificata ha approvato l’accordo tra Governo, Regioni e Comuni sui nuovi modelli di modulistica edilizia per applicare le semplificazioni del Decreto Salva Casa. Questo importante cambiamento permetterà finalmente ai cittadini di utilizzare con maggiore facilità le sanatorie e le regolarizzazioni previste dal decreto 69/2024, entrato in vigore a maggio 2024.
Fino ad oggi, molte amministrazioni locali hanno avuto difficoltà ad avviare concretamente le procedure perché mancavano modelli che facessero riferimento ai nuovi istituti come l’agibilità sanante, le varianti ante 1977 e le nuove tolleranze costruttive. I modelli aggiornati non solo risolvono questo problema, ma chiariscono anche molti dubbi emersi nei primi mesi di applicazione, offrendo maggiori certezze a tutti.
L’accordo è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra il Dipartimento della Funzione Pubblica, il Ministero delle Infrastrutture, le Regioni e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Le Regioni dovranno adeguarsi entro il 9 maggio, mentre i Comuni dovranno aggiornare la loro modulistica entro il 23 maggio. Anche i software utilizzati dalle amministrazioni locali dovranno essere rivisti, ma verranno messi a disposizione tracciati dati aggiornati per velocizzare il processo.
Non ci saranno modelli completamente nuovi, ma modifiche a quelli già in uso. Gli aggiornamenti riguardano quattro modelli principali: CILA, SCIA, SCIA alternativa al permesso di costruire e permesso di costruire. Le maggiori modifiche sono sulla SCIA e sul permesso di costruire, attraverso i quali si possono effettuare le sanatorie. Nella SCIA è stato introdotto un nuovo quadro per sanatorie e regolarizzazioni, che permette di sanare interventi realizzati senza SCIA o in difformità, ma conformi alla disciplina urbanistica attuale e ai requisiti edilizi dell’epoca della realizzazione.
È stato anche chiarito che per la regolarità urbanistica può essere indicato il titolo dell’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile. La dichiarazione di tolleranze è stata ampliata per includere le parziali difformità riscontrate durante sopralluoghi, per cui non sia stato ordinato di demolire e sia stata rilasciata l’agibilità. Sono stati inoltre introdotti nuovi parametri di conformità igienico-sanitaria, che consentono di dichiarare regolari locali con altezza minima tra 2,40 e 2,70 metri e alloggi monostanza con superfici ridotte ma comunque abitabili.
Queste modifiche rappresentano un importante passo avanti verso la semplificazione delle procedure edilizie, offrendo maggiore chiarezza e certezza per proprietari, professionisti e imprese.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Il Salva casa entra nei moduli: cambiano Cila, Scia e permesso di costruire, di Giuseppe Latour, 28/03/2025