Il decreto Salva Casa è legge

La nuova legge di conversione del decreto Salva-Casa si pone tre grandi obiettivi nel campo
dell’edilizia e del mercato immobiliare: semplificazione, incentivazione e regolarizzazione.

Innanzitutto, si parla di semplificazione edilizia e urbanistica, l’idea è quella di rendere più
semplice e veloce il processo burocratico per chi vuole realizzare nuovi progetti edilizi o recuperare
edifici esistenti. In pratica, meno carte da compilare e meno ostacoli normativi da affrontare, il che
dovrebbe aiutare a soddisfare la domanda di nuove abitazioni e a riqualificare il patrimonio edilizio
esistente.

Il secondo punto riguarda lo stimolo al mercato immobiliare: con meno burocrazia, comprare e
vendere case dovrebbe diventare più facile. Questo potrebbe portare a un aumento delle transazioni
immobiliari e stabilizzare i prezzi delle case, creando un mercato più dinamico e attrattivo.

Infine, c’è la regolarizzazione delle difformità edilizie: la legge introduce misure per sanare quelle
piccole irregolarità che spesso complicano le compravendite di immobili. Ad esempio, se ci sono
piccole differenze rispetto alle norme edilizie, ora sarà più facile regolarizzarle, rendendo più
semplice vendere o comprare una casa.

Principali Novità Rispetto al Decreto
La legge di conversione introduce diverse novità che apportano modifiche significative al decreto
originale:
1. Recupero dei sottotetti: ora è possibile trasformare i sottotetti in abitazioni, anche se questo
significa derogare alle distanze minime tra edifici, a patto che rispettino le distanze
dell’epoca in cui sono stati costruiti e che non si modifichi la struttura esistente. Questo aiuta
a creare nuove abitazioni senza dover costruire su nuovi terreni.
2. Strutture amovibili Post-Covid: durante l’emergenza Covid-19 sono state installate molte
strutture temporanee per scopi sanitari. La nuova legge permette di mantenerle, purché si
faccia una comunicazione di inizio lavori asseverata e si rispettino le norme vigenti. Questo
significa che queste strutture potranno essere utilizzate ancora per un po’, senza troppa
burocrazia.
3. Semplificazione per opere di protezione solare: installare tende da sole, pergole e strutture
simili diventa più semplice. Questi interventi vengono classificati come edilizia libera, il che
significa che non servono permessi complicati, a patto che non creino nuovi volumi chiusi e
che l’impatto visivo sia minimo.
4. Mutamento di destinazione d’uso: cambiare la destinazione d’uso di un immobile
all’interno della stessa categoria funzionale è ora possibile senza dover fare interventi
strutturali. Questo rende più facile adattare gli edifici a nuove esigenze senza dover
affrontare lavori complessi.
5. Tolleranze costruttive e sanzioni: la legge definisce i limiti di tolleranza per le piccole
irregolarità edilizie, stabilendo sanzioni proporzionate al valore dell’opera. In questo modo,
si possono regolarizzare situazioni irregolari senza compromettere la conformità
dell’immobile, offrendo una soluzione pratica per risolvere questi problemi.
 
fonti:
www.diritto.it/decretosalvacasaleggediconversioneingazzetta,
www.ediltecnico/leggesalvacasa
 

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